Lo scaldabagno è un utilizzatore di forte potenza: infatti, può fornire ogni minuto dai 5 ai 10 litri di acqua a 40°-70°. Di solito, viene installato In un locale ben aerato, escludendo comunque la stanza da bagno, in particolare al di sopra della vasca. Infatti, anche una modesta perdita di gas di città o la formazione di ossido di carbonio possono essere molto pericolose: molte vittime del gas in realtà annegano nella vasca, dopo aver perso i sensi per inspirazione di ossido di carbonio.
Dato che pochissimi edifici sono muniti di una canna fumaria di sicura efficienza, la soluzione migliore per lo smaltimento dei fumi è di munire lo scaldabagno di un proprio condotto che scarichi direttamente all’esterno.
In uno scaldabagno, l’acqua fredda, per scaldarsi, percorre l’ interno di uno scambiatore di calore, che viene scaldato dalle fiammelle di uno o due bruciatori. Il gas affluisce al bruciatore solo quando l’acqua percorre lo scambiatore e dopo aver attraversato due valvole di intercettazione a funzionamento automatico. La prima di tali valvole si apre e lascia affluire il gas entro il bruciatore quando l’acqua fluisce attraverso lo scambiatore, cioè quando viene aperto uno dei rubinetti per l’acqua calda. Quando, invece, il rubinetto viene chiuso, la valvola blocca l’accesso del gas. La seconda valvola, detta termovalvola, invece, rimane sempre aperta, purché rimanga accesa la fiamma-spia, il cui compito è di accendere il gas quando comincia a fuoruscire dal bruciatore. Tale valvola viene tenuta aperta da una lamina bimetallica, riscaldata dalla fiamma-spia che la lambisce. Se il rubinetto principale sito sul contatore, dopo essere stato chiuso (e quindi aver spento anche la fiamma spia dello scaldabagno), viene riaperto, non si ha fuoruscita di gas dallo scaldabagno attraverso il bruciatore, aprendo un rubinetto dell’acqua calda, e non si ha nemmeno la piccola perdita che potrebbe verificarsi, in mancanza di questo dispositivo, attraverso il piccolo bruciatore della fiamma spia.
In conseguenza della presenza della seconda valvola, prima di poter usare lo scaldabagno, occorre portare in una determinata posizione (specificata dal costruttore) una chiavetta o una levetta, poi accendere la fiamma-spia, tenere in tale posizione la chiavetta o la levetta per circa 30 secondi, quindi lasciarla ritornare nella posizione di riposo: la levetta terrà aperta la seconda valvola finché la fiamma-spia non abbia riscaldato la lamina bimetallica del termostato, cosi che questa si deformi e blocchi in posizione aperta la seconda valvola di intercettazione del gas.
I moderni scaldabagni sono muniti di un rubinetto regolatore che fa variare entro certi limiti l’afflusso dell’acqua attraverso lo scambiatore. Tale regolazione è utile, in quanto può esser comodo aver più acqua a minor temperatura o viceversa. Si ha pure, in molti apparecchi, una regolazione dell’afflusso del gas al bruciatore. Una volta installato lo scaldabagno e controllato il suo funzionamento, è meglio non toccare le regolazioni.
Il privato, asportata la copertura frontale, si limiti a pulire dalla polvere la parte bassa dell’apparecchio, lo scambiatore e il bruciatore e a controllare il buono stato della lamina termostatica di azionamento della seconda valvola.
ACCENSIONE E REGOLAZIONE
Ruotare la manopola un quarto giro in senso antiorario; tenerla premuta se è a pressione.
Accendere la fiamma spia e poco dopo, riportare la manopola in posizione iniziale.
Regolazione: aprire il rubinetto dell’acqua calda e ruotare a destra o a sinistra la manopola.
CONTROLLARE LA CAMICIA INTERNA
Sfilare la manopola di accensione e quella di regolazione della temperatura dell’acqua.
Svitare e sfilare il supporto della manopola di regolazione che blocca la camicia esterna.
Effettua e il controllo della camicia interna, assicurandosi che sia in buone condizioni.
COME SMONTARE LA CAMICIA ESTERNA DELLO SCALDABAGNO
COME INDIVIDUARE UN GUASTO
REGOLAZIONE DELLA FIAMMA
Dopo aver tolto la camicia esterna, individuare la vite di regolazione della temperatura.
Ruotando la vite di regolazione della temperatura, controllare che la fiamma-spia sia lunga almeno cm 2.5-3.
SISTEMAZIONE ERRATA DELLO SCALDABAGNO
Non installare lo scaldabagno né in una cucina senza scarico dei fumi né in bagno, soprattutto sopra la vasca. Infatti, anche una modesta perdita di gas o la formazione di ossido di carbonio possono essere pericolosi per gli inquilini.