In questa guida spieghiamo come fare la manutenzione delle assi di legno del pavimento.
Come sollevare assi squadrate o maschiate
Per poter sollevare e rimuovere le assi del pavimento, individuare se esse sono squadrate o maschiate: spingere la lama di un coltello fra due assi, in diversi punti, nel senso della lunghezza. Se la lama entra, le assi sono squadrate; in caso contrario, sono maschiate.
Se le assi sono squadrate, si possono sollevare senza bisogno di segarle, purché le loro estremità non siano vincolate. Per alzare le tavole, bastano uno scalpello a lama larga e un martello.
Per alzare le assi maschiate, bisogna prima segarne una nel senso della lunghezza. Quando il primo incastro è stato segato, le altre assi possono essere sfilate e alzate con martello e scalpello.
Togliere la tensione all’impianto prima di segare le assi. Usare una sega per pavimenti, sagomata in modo da poterla usare senza pericolo di venire a contatto con i cavi sotto il pavimento, girando spesso la lama per controllare con la parte non tagliente se vi sono cavi sotto l’asse.
Non tagliare le travi di sostegno sotto il pavimento. Individuare la posizione delle file di chiodi senza testa, generalmente piantati al centro delle travi.
Utensili: sega per pavimenti o gattuccio, martello da carpentiere, scalpello a lama larga.
Se le assi sono squadrate, inserire lo scalpello sotto l’estremità di un’asse. Sollevarla appena, facendo leva con lo scalpello e aiutandosi con il martello.
Sollevare l’estremità dell’asse fino a poter inserire il martello di lato. Far leva con il martello e far scorrere lo scalpello lungo il bordo dell’asse.
Quando la prima asse è stata rimossa, togliere tutte le altre facendo leva con il martello. Usare il martello con precauzione, badando di non scalfire il legno.
Se un’asse non si solleva facilmente, spingere lo scalpello fra l’asse e la trave di sostegno, battendo con il martello sullo scalpello dal basso verso l’alto.
ASSI MASCHIATE
Tagliare l’incastro inserendo un gattuccio fra due assi vicino al battiscopa. Segare per cm 2-3 manovrando l’attrezzo con molta cautela.
Tenere il gattuccio inclinato e segare solo con la punta della lama. Controllare con la parte non tagliente se vi sono cavi o travi di sostegno.
Come segare trasversalmente un’asse
A volte occorre togliere solo un pezzo di un’asse del pavimento, per esempio quando si ha la necessità di riparare un tubo sottostante, lasciando al loro posto tutte le altre; in questo caso, segare l’asse vicino a una trave di sostegno, usando una sega per pavimenti oppure anche un gattuccio. Se sotto l’asse c’è qualche cavo, stare attenti a non danneggiarlo.
Materiale: assicella di legno dolce da cm 5 x 2,5, viti lunghe cm 4.
Utensili: sega per pavimenti, gattuccio, trapano, scalpello a lama larga, martello da carpentiere, cacciavite, matita.
Con un gattuccio, localizzare la trave di sostegno più vicina al punto in cui l’asse va tagliata. Tracciare una linea trasversale, lateralmente alla trave di sostegno.
Praticare due o tre fori da mm 3, vicini fra loro, per poter inserire la punta del gattuccio. Lavorare tenendo il trapano inclinato per non forare la trave di sostegno.
Procedere al taglio dell’asse, inserendo la punta del gattuccio leggermente inclinata, in modo che la sezione del taglio non risulti verticale, ma obliqua.
Inserire uno scalpello a lama larga e sollevare l’estremità tagliata dell’asse. Usare, se necessario, un martello da carpentiere per sollevare circa cm 10 di asse.
Porre un’assicella di legno sotto l’estremità sollevata. Tagliare con una sega per pavimenti l’altra estremità dell’asse in corrispondenza della trave di sostegno.
Tagliare un’assicella di cm 5×2,5, di lunghezza leggermente superiore alla larghezza dell’asse del pavimento. Farvi un intaglio per fissare l’eventuale tubo.
Inchiodare l’assicella al fianco della trave, all’estremità interna dell’apertura. Il bordo superiore dell’assicella deve essere a filo del bordo superiore della trave.
Rimettere l’asse al suo posto e praticarvi due fori, in corrispondenza dell’assicella sottostante. Fissare con viti l’asse al supporto del tubo e alla trave.
Come risistemare le assi per eliminare le fessure
Tra le assi del pavimento si possono formare delle fessure, dovute al restringimento del legno. Risistemare le assi, facendole combaciare perfettamente, e inserire nella fessura che rimane un listello di legno dello stesso spessore delle assi.
Iniziare a sollevare le assi vicino al battiscopa, lasciando al suo posto la prima asse, su cui poggia il battiscopa. Se le assi sono maschiate, piallare l’incastro della prima asse alzata.
Per far combaciare le assi, preparare almeno quattro cunei di legno, di spessore lievemente superiore a quello delle assi. Le dimensioni devono essere di circa cm 50 per la lunghezza e di cm 5 per la larghezza alla base. Se le assi sono lunghe più di m 2, preparare cunei in numero sufficiente per montarli a una distanza di circa m 1 gli uni dagli altri.
Materiale: asse da pavimento, chiodi senza testa.
Utensili: due martelli, mazzuolo, scalpello, spatola, spazzola, pialla, cunei.
Alzare tutte le assi del pavimento. Togliere tutti i chiodi e pulire i bordi delle assi con una spatola, in modo che possano combaciare perfettamente.
Iniziare da dove sono state tolte le ultime assi e risistemarne cinque, avvicinandole il più possibile; vicino all’ultima, sistemare, ogni metro, coppie di cunei.
Spingere un pezzo di asse vecchia contro i cunei e fissarla alle travi di sostegno con chiodi piantati solo a metà, perché dovranno essere tolti in un secondo tempo.
Spingere i cunei l’uno contro l’altro con due martelli. Ripetere questa operazione varie volte su tutte le coppie di cunei, per forzare le assi in modo uniforme.
Inchiodare le assi alle travi di sostegno, cominciando dall’asse più vicina ai cunei. Piantare due chiodi senza testa a circa cm 2,5 dai bordi dell’asse.
Quando le assi sono inchiodate, togliere il pezzo di asse vecchia. Sistemare e inchiodare a gruppi di cinque tutte le altre assi, seguendo il sistema descritto.
Infilare nell’ultima asse due chiodi, nei punti in cui deve essere fissata alla trave. Far leva con uno scalpello e spingere l’asse contro le altre.
Tenere lo scalpello in posizione verticale e forzare l’asse contro le altre già inchiodate. Tenendo fermo lo scalpello, inchiodare l’asse alle travi.
Tagliare un pezzo di asse nuova per chiudere la fessura. Piallarne i bordi inclinandoli verso il centro. Collocare il listello nella fessura, batterlo e inchiodarlo.
Come chiudere una fessura con un listello
Se le fessure tra le assi del pavimento superano il mezzo centimetro, è possibile tapparle con lunghi listelli di legno dolce. Se le fessure sono più strette, questa operazione diventa difficile ed è meglio ricorrere alla cartapesta.
I listelli devono avere lo stesso spessore delle assi del pavimento; se sono più corti delle assi, assicurarsi che combacino con le travi di sostegno.
Materiale: listelli di legno larghi circa cm 1,5-2,5, chiodi senza testa lunghi cm 4.
Utensili: martello, graffietto, sega, punzone, piallano, matita.
Appoggiare l’estremità di un li stello contro il bordo della fessura. Segnare il listello in corrispondenza dell’altro bordo della fessura.
Regolare il graffietto sulla larghezza riportata; tenere saldamente il listello e far scorrere il graffietto lungo il suo bordo.
Segare il l’stello in misura leggermente abbondante. Rastremare con un pialletto il listello sui bordi per renderlo cuneiforme.
Inserire il listello nella fessura con un martello. Poiché il legno si ritira, il listello deve entrare con un certo sforzo nella fessura.
Fissare il listello con chiodi senza testa lunghi cm 4 al centro di ogni trave di sostegno; battere leggermente per non scalfire il legno.
Come chiudere una fessura con cartapesta
Quando in un pavimento vi sono fessure sottili, larghe meno di mezzo centimetro, il metodo migliore per effettuare la riparazione è quello di togliere tutte le assi e di risistemarle); un’alternativa più semplice consiste nel tappare le fessure con cartapesta.
Se il pavimento è ricoperto interamente da un tappeto, qualsiasi tipo di carta, anche quella di giornale, è adatto per la preparazione della cartapesta: tener presente, infatti, che la carta di giornale, asciugandosi, prende un colore grigiastro, molto antiestetico; se il pavimento è in vista, usare della carta bianca, soffice e non stampata. Mescolare la carta con una colla da parati a base di cellulosa fino a ottenere un impasto denso. La colla deve essere piuttosto abbondante, per avere la sicurezza che la cartapesta non si ritiri.
Se necessario, tingere la cartapesta con un colorante liquido, prima di applicarla al pavimento. Quando è asciutta, può essere trattata con una normale vernice o un preparato per sigillare il pavimento.
Materiale: carta, colla.
Utensili: spatola, tampone con carta vetrata, aspirapolvere, secchio.
Togliere con una spatola la por vere e la vernice dalle fessure tra le assi. Passare l’aspirapolvere su tutto il pavimento.
Strappare la carta in pezzetti. Tenere presente che un secchio pieno è sufficiente per una superficie di circa mq 7.
Dopo aver riempito il secchio, versare dell’acqua bollente sulla carta, poco alla volta, pestandola con un’assicella di legno.
Mescolare e pestare ripetutamente fino a ottenere un impasto denso. Se risulta troppo liquido, bisogna aggiungere altra carta.
Lasciare raffreddare l’impasto per un’ora. Aggiungere una colla a base di cellulosa, fino a quando l’impasto diventa molto denso.
Quando l’impasto si è raffreddato, introdurlo con forza nelle fessure con la spatola, facendolo penetrare in profondità.
Lasciar asciugare per due o tre giorni. Strofinare più volte le stuccature usando un blocchetto di legno ricoperto di carta vetrata.
Come fissare un’asse smossa
Le assi smosse del pavimento sono pericolose e causano un logoramento non uniforme della copertura del pavimento. Per non correre rischi, è necessario fissare al più presto le assi smosse.
Se, per eseguire questo lavoro, non è sufficiente ribattere i chiodi esistenti, acquistare dei chiodi senza testa lunghi almeno cm 2 più dello spessore delle assi.
Dopo aver piantato i nuovi chiodi, controllare che le teste dei chiodi nuovi e vecchi non fuoriescano dalla superficie delle assi.
Materiale: chiodi senza testa. Utensili: martello, punzone.
Piantare i nuovi chiodi senza testa a circa cm 1,5 da quelli vecchi, in corrispondenza della parte centrale della trave di sostegno.
Battere bene i chiodi con il martello e farli penetrare a fondo nelle assi del pavimento servendosi di un punzone.
FISSARE UN’ASSE CHE SCRICCHIOLA
Spingere con un punzone chiodi sotto la superficie delle assi di tutta la zona del pavimento che scricchiola.
Vicino a ogni chiodo, praticare con un trapano a mano dei piccoli fori per il passaggio di viti lunghe cm 4.
Inserire a fondo ogni vite nelle travi. Assicurarsi che le teste delle viti siano perfettamente a filo del pavimento.
Come sostituire un’asse di legno
Poiché è costoso far preparare assi da pavimento su misura, usare assi di spessore appena superiore a quello delle assi in opera: per esempio, se le assi hanno uno spessore di cm 1,6, acquistare le nuove di cm 1,8-2 di spessore, poi fare delle incassature sul lato inferiore delle nuove assi, in corrispondenza delle travi di sostegno.
Materiale: chiodi senza testa lunghi cm 5, assi da pavimento.
Utensili: scalpello a lama larga, martello da carpentiere, graffietto, segaccio a dorso, scalpello largo cm 2,5, mazzuolo, morsetti a G, morsa, squadra a combinazione.
Sollevare l’asse del pavimento rovinata. Se non è disponibile un’asse nuova dello stesso spessore della precedente, acquistarne una un po’ più spessa.
Appoggiare la nuova asse contro il battiscopa e segnare la lunghezza necessaria. Aggiungere cm 2,5, calcolando il pezzo di asse da infilare sotto il battiscopa.
Tagliare l’asse. Se è troppo spessa, appoggiarla sul suo lato lungo, perpendicolarmente al battiscopa: riportare sull’asse lo spessore delle travi di sostegno.
Tener conto dei cm 2,5 da infilare sotto il battiscopa e tracciare con una squadra a combinazione le posizioni delle travi. Tratteggiare le superfici da incavare.
Regolare il graffietto sullo spessore delle assi in opera e, appoggiandolo sulla faccia superiore del la nuova, segnare in corrispondenza della parte tratteggiata.
Tagliare l’asse nuova con un segaccio a dorso lungo le linee tracciate fino alla profondità indicata dalle graffiature sui bordi. Fare attenzione a non segare troppo.
Fissare l’asse a un banco con un morsetto a forma di G. Scalpellare il legno in eccesso tra i due tagli. Controllare che l’incavatura non oltrepassi i segni riportati sui bordi.
Infilare l’asse nuova sotto il battiscopa. Controllare che sia perfettamente a filo di quelle adiacenti. Fissarla alle travi di sostegno con chiodi senza testa.