Le perline sono dei rivestimenti molto decorativi, che si posano su un telaio di listelli in legno. La messa in opera è relativamente facile se si utilizza del materiale e degli utensili appropriati: staffe metalliche e graffatrici.
I due elementi essenziali per la posa delle perline sono la graffatrice e le staffe metalliche: questo grazie ai produttori, che hanno messo a punto un sistema di fissaggio delle doghe molto rapido ed efficace, che permette anche di smontare il rivestimento senza danneggiare le perline. Quest’ultima possibilità è interessante per sostituire o completare un isolamento difettoso. o ancora per posare o riparare delle tubature o delle canaline o ancora dei fili di un’antenna. Le staffe sono in metallo (protetto contro la ruggine) e sono concepite per la posa delle doghe (o dei pannelli di perlinatura) su un telaio di listelli di legno. Una volta terminato il rivestimento, esse sono totalmente invisibili, persino quando il legno si ritira (quando il locale viene riscaldato).
D’altro canto. queste staffe offrono la possibilità di posare le perline su dei listelli molto sottili (10 mm), cosa che evita, in alcuni casi, di dover smontare o modificare gli zoccolini e le modanature. Le staffe possono inoltre essere fissate direttamente su alcuni materiali (intonaco o pannelli di gesso). senza che ci sia un contatto tra il supporto e le doghe. Una staffa comporta, sulla sua base. delle asole che permettono il fissaggio con una o più graffette. La parte superiore è una pinza leggermente sollevata per facilitare l’introduzione del legno.
La staffa inoltre presenta una fessura che dà la possibilità di allontanare le due parti per recuperare un gioco eventuale del legno; a questo scopo utilizzate un cacciavite. Esistono anche delle pinze speciali per pedine che permettono di ridurre tale gioco.
D’altro canto, la base della staffa comporta dei denti che impediscono qualsiasi spostamento della staffa sul listello una volta che è stata posata. La base presenta infine dei fori che danno la possibilità di inchiodare invece che cucire; due guide laterali servono a posizionare la graffatrice ed evitano qualsiasi contatto diretto tra la perlina e il supporto. Si trovano delle staffe di diversi modelli: possono essere semplici per le doghe assemblate a scanalatura e linguetta, o doppie, per le doghe dotate di scanalatura sui due lati. Alcune sono persino quadruple, per ottenere un aggancio più solido (in particolare nei giunti). La staffa deve essere adatta allo spessore della guancia della scanalatura delle pedine (3; 3,5; 4 o 5 mm). Per la messa in opera, si introduce la staffa nella parte inferiore della scanalatura della pedina, facendola girare e spingendola a fondo.
La graffatrice è sistemata sulle guide, con la parte superiore un po’ sollevata. Le graffette devono essere inserite a fondo; se questa operazione risulta difficile, significa che la lunghezza delle graffette non è adatta al tipo di listello o di supporto.
Per effettuare questo lavoro, bisogna avere a disposizione una graffatrice molto efficiente. Una buona cucitrice manuale comporta un manico che può essere fissato ed un congegno per estrarre le graffette (cosa che evita perdite di tempo in caso di errori). I modelli più efficienti possiedono inoltre una potenza regolabile, che assicura una penetrazione più precisa, cosi come un sistema per ammortizzare i colpi. Possono utilizzare delle graffette da 6a 14 mm.
Le graffatrici pneumatiche si utilizzano con un piccolo compressore; possiedono una forza maggiore di penetrazione, ma sono utilizzate maggiormente dai professionisti. Sono invece più diffuse le inchiodatrici e le graffatrici elettriche, che sono degli utensili pratici e molto adatti alle necessità dell’hobbista. Alcune inchiodatrici e graffatrici sono molto perfezionate e capaci di inserire dei chiodi da 15 a 60 mm di
lunghezza (bisogna utilizzare degli adattatori), così come delle graffette fino a 32 mm di lunghezza (al ritmo di 100 colpi al secondo). Permettono dunque di lavorare molto rapidamente: possono, infine, ricevere dei caricatori di notevole capacità (cosa che evita di ricaricare la macchina troppo spesso), Si trovano anche delle graffatrici elettriche più leggere, concepite per delle graffette da 6 a 14 mm di lunghezza e dei chiodi di 16 mm (comportano anche una regolazione elettronica della potenza d’impatto).
Tra gli altri utensili interessanti da mettere in evidenza per la posa delle perline, citiamo ancora il disco per scanalare, che permette di aprire delle scanalature, in particolare dopo un taglio longitudinale, o per un raccordo dopo la smussatura di una linguetta.
Da sinistra a destra, in alto: levigatrice a batteria (12V) con disco per scanalare e sacco per la polvere; graffatrice inchiodatrice, graffatrice elettrica. In basso, pinze per perline, adattatore per chiodi, staffe diverse, tasselli e viti per aggancio su doppia parete, graffatrice manuale.