In questa guida spieghiamo come isolare acusticamente una parete.
Se le sorgenti dei rumori agiscono direttamente sull’aria (radio, strumenti musicali, ecc.), questi ultimi si propagano sia attraverso porte e finestre sia per vibrazioni Impresse alle strutture (muri, pilastri, ecc.). In tal caso, per non far arrivare le onde sonore direttamente sulle pareti e sul soffitto, si possono rivestire questi ultimi con materiali soffici, come feltri, moquette, tappezzerie fonoassorbenti, lastre di sughero espanso.
Più efficaci sono, però, i rivestimenti che, invece di rifletterle, riescono a “catturare” le onde sonore e a “frantumarle” nella miriade di piccole cavità presenti sulla superficie del materiale. Se si vuole ottenere tale risultato, basta procurarsi uno dei vari tipi di pannelli esistenti in commercio (pannelli forellati di metallo, di gesso, di legno) e incollarli sulle pareti e sul soffitto o, meglio, inchiodarli su apposite orditure di legno.
Invece dei pannelli indicati, si possono adoperare anche materiali meno costosi, ma che assicurano risultati altrettanto buoni: lastre di polistirolo forellate o a celle; fogli di cartone cellulare o canneté, usati con la parte non liscia verso l’esterno; imballaggi di plastica, polistirolo o cartone pressato (in particolare, quelli per l’uva o per le bottiglie).
Una volta risolto il problema delle pareti e del soffitto, non bisogna trascurare le porte e le finestre. La superficie piana delle prime può essere trattata come se fosse una parete, applicandovi sopra gli stessi materiali; le fessure e le irregolarità delle battute, invece, possono essere eliminate applicandovi bande di materiale espanso.
Nel caso che si debba, invece, cercare di smorzare rumori dovuti a vibrazioni o movimenti oscillatori, tipo quelli provocati da motori di trapani, seghe, levigatrici, ecc., appoggiati rigidamente su un piano, basta interporre tra le sorgenti delle vibrazioni e i punti di appoggio uno strato dello spessore adatto di sughero espanso o gomma oppure un appoggio elastico.
RIVESTIMENTI FONOASSORBENTI
Materiali soffici. Per attutire rumori provenienti da radio, strumenti musicali, ecc., che si propagano direttamente attraverso l’aria e per vibrazioni impresse alle strutture (muri, pilastri, ecc.), si possono rivestire pareti e soffitto con feltro, moquette, tappezzeria fonoassorbente.
Pannelli forellati o a celle. Per una maggiore efficacia nell’assorbimento dei rumori, si possono usare pannelli forellati di metallo, legno, gesso, masonite, che riescono a “catturare” le onde sonore e a “frantumarle” nella miriade di piccole cavità che ne costituiscono la superficie.
Materiali di recupero. Senza spendere molto e, tutto sommato, per avere lo stesso risultato di riduzione della propagazione dei rumori, si può ricorrere a materiali di solito usati negli imballaggi di vari prodotti commerciali: lastre di polistirolo forellato o a celle, fogli di cartone cellulare.