La mantovana, che ha la funzione di proteggere l’intelaiatura del tetto, è montata lungo i bordi delle falde, contro il muro esterno della casa. Come la cornice di gronda, anche la mantovana viene fissata a un intradosso.
Le mantovane, esposte come sono alle intemperie, necessitano di una periodica manutenzione; può ugualmente accadere, tuttavia, che col tempo si rompano o marciscano. In questo caso, devono essere sostituite, non soltanto per dare di nuovo al tetto un’adeguata protezione, ma anche e soprattutto perché è reale il pericolo che possano cadere.
Al momento dell’acquisto del materiale indicare le varie misure, in modo da ottenere le assi per la mantovana e per l’intradosso già pronte, l’una con la scanalatura e l’altra con la linguetta per il fissaggio.
Acquistare assi di legno dello stesso tipo e spessore di quelle già in opera. Per gli intradossi, misurare la larghezza di quelli in opera e acquistarne di nuovi, reperibili in misure standard, di larghezza superiore a quella necessaria, in modo da poterli eventualmente tagliare.
Non effettuare il montaggio su una scala a pioli, ma usare un ponteggio, in modo da poter lavorare comodamente e senza pericolo.
Materiale: assi di legno già predisposte, chiodi e viti di fissaggio lunghi cm 6,5, viti zincate da cm 10, fissanodi, vernice di fondo per legno a base di piombo, sabbia grossa o graniglia, cemento.
Utensili: martello da carpentiere, scalpello, squadra a combinazione, cacciavite, segaccio per pannelli, pialla, goniometro scorrevole, trapano a mano con punta per legno, cazzuola, pennello da cm 10, matita, ponteggio.
Misurare con un goniometro scorrevole l’angolo del bordo della mantovana in corrispondenza della trave di colmo.
Riportare l’angolo e la lunghezza approssimativa sulla nuova asse di legno. Tagliare con un segaccio per pannelli.
Staccare, facendo leva con uno scalpello, la vecchia mantovana e il relativo intradosso. Lavorare dal basso verso l’alto.
Sfilare con cura e tenere da parte le tegole del bordo o quelle di supporto che si sono mosse dalla loro sede.
Appoggiare in posizione la nuova mantovana e controllare che l’estremità tagliata in obliquo si adatti alla trave di colmo.
Fissare temporaneamente la mantovana in due punti con chiodi da cm 6,5, senza tuttavia piantarli completamente.
Segnare la superficie posteriore della mantovana in corrispondenza della cornice di gronda. I bordi inferiori devono coincidere.
Togliere i chiodi, rimuovere la mantovana e segarla lungo la linea tracciata. Controllare che si adatti alla sua sede.
Segnare un angolo su ogni estremità dell’intradosso, con il goniometro regolato sull’angolo precedentemente tagliato.
Tagliare lungo le linee tracciate e fissare provvisoriamente l’intradosso al suo posto con dei chiodi piantati a metà.
Marcare sull’intradosso il punto di congiunzione con la cornice di gronda. Segnare anche il profilo del muro.
Staccare l’intradosso e segarlo lungo le linee corrispondenti all’intersezione con la cornice di gronda e al profilo del muro.
Dare una mano di fondo sui bordi. Inchiodare provvisoriamente intradosso, quindi fissarlo con viti da cm 6,5. Togliere i chiodi.
Appoggiare la mantovana di piatto e avvicinare un pezzo di legno lungo cm 60 circa, da montare sotto l’estremità della mantovana.
Con una squadra a combinazione e una matita, tracciare sul pezzo di legno una linea ad angolo retto con l’estremità della mantovana.
Segnare sulla linea tracciata la larghezza dell’intradosso. Da quel punto, tracciare l’inclinazione del vecchio pezzo sagomato.
Tagliare e piallare il nuovo pezzo sagomato. Controllare che si adatti alla mantovana. Passare una mano di fondo sui bordi.
Inchiodare provvisoriamente il pezzo sagomato sulla mantovana. Praticare dei fori da cm 0,6 attraverso i pezzi inchiodati insieme.
Allargare i fori per una profondità di circa cm 1,5. Fissare la parte sagomata con viti da cm 10. Togliere i chiodi e stuccare i buchi.
Montare la mantovana con la scanalatura sulla linguetta dell’intradosso. Avvitarla, quindi, all’intelaiatura del tetto.
Rimettere al loro posto le lastre o le tegole e fissarle con malta di sabbia grossa o graniglia e cemento nelle proporzioni di 4:1.