Sul display della tua lavastoviglie Bosch è comparso “E24” e il ciclo si è fermato? Capita proprio nel momento meno opportuno, lo so. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi la soluzione è alla tua portata, senza strumenti particolari e senza smontare mezza cucina. Ti accompagno passo dopo passo, con consigli pratici e spiegazioni chiare, così da rimettere in pista lo scarico e tornare a piatti brillanti.
Che cos’è l’errore E24 e perché appare
E24 segnala un problema nello scarico dell’acqua. Tradotto in parole semplici, la lavastoviglie fatica a espellere l’acqua di lavaggio e lo capisce perché i tempi si allungano o perché il livello non scende come previsto. È diverso da E25, che punta più direttamente alla pompa di scarico bloccata o danneggiata. Con E24, di solito, i sospetti cadono su filtro, pozzetto, tubo di scarico o collegamento al sifone del lavello.
Perché succede? Le cause tipiche sono tre. La prima: accumuli di residui nella zona filtro e attorno alla girante della pompa. La seconda: ostruzioni, pieghe o altezze errate del tubo di scarico. La terza: un collegamento al sifone del lavello non eseguito correttamente, magari con il tappo di fabbrica ancora inserito sull’attacco. In tutti questi scenari l’acqua trova un collo di bottiglia e la macchina se ne accorge. A volte, poi, entra in gioco la schiuma o l’uso sistematico di cicli freddi: l’acqua non “pulisce” i condotti come dovrebbe e ciò che prima scivolava via ora resta incollato.
Prima mossa: sicurezza e reset ragionato
Fermiamo l’ansia con due gesti semplici. Spegni la lavastoviglie, stacca la spina e chiudi il rubinetto di carico. Non è paranoia, è buon senso. Apri la porta, estrai i cestelli e tampona eventuali ristagni visibili nella vasca. Se vuoi tentare un reset, fallo con consapevolezza: premi e tieni premuto Start per qualche secondo, spegni, attendi un minuto, riaccendi. Se la causa è un piccolo “intoppo” momentaneo, potrebbe bastare. Ma se E24 ritorna, non insistere a suon di reset: è il segnale che lo scarico chiede un controllo vero.
Cosa controllare subito nella vasca
Prima di spostare la macchina, conviene guardare dove tutto comincia: sul fondo della vasca. È lì che residui di cibo, frammenti di etichette, semi e amidi si accumulano e finiscono per frenare il flusso.
Smontaggio e pulizia del gruppo filtri
Sfila il cestello inferiore e individua il gruppo filtri. Ruotalo in senso antiorario, sollevalo, separa il microfiltro cilindrico dalla griglia piatta e lavali sotto acqua calda. Non serve olio di gomito, serve costanza. L’acqua calda scioglie grassi e amidi che si comportano come una colla. Un vecchio spazzolino, passato con delicatezza sulle maglie, fa miracoli. Osserva bene le giunzioni e gli anelli: è lì che i residui amano nascondersi. Finita la pulizia, asciuga sommariamente e metti da parte.
Ispezione della girante della pompa di scarico
Tolto il filtro, vedrai il pozzetto e, poco più in basso, la copertura della pompa di scarico. In molti modelli c’è una piccola linguetta o un tappo a baionetta che si rimuove con un quarto di giro. Aprilo e guarda dentro con una torcia. La girante è una minuscola elica. Deve ruotare libera, senza punti duri. Se vedi noccioli, lische, schegge di vetro o pezzi di plastica, rimuovili con una pinzetta. Muovi la girante con un dito, senza forzare. Bastano pochi millimetri per capire se gira libera. Richiudi tutto, rimonta il gruppo filtri con un deciso giro in senso orario finché non senti l’innesto. Se resta gioco, ricomincia: il montaggio va a battuta.
Tubo di scarico: pieghe, altezze e sifone del lavello
Se nella vasca è tutto pulito ma l’errore persiste, tocca al percorso dell’acqua in uscita. Il tubo di scarico è spesso il colpevole silenzioso. Pieghe troppo strette, schiacciamenti contro il mobile o altezze sbagliate creano una resistenza che la pompa non ama.
Controlla innanzitutto che il tubo non sia strozzato dietro l’elettrodomestico. Basta anche una piccola curva a S troppo chiusa per rallentare tutto. Segui il percorso fino al punto in cui entra nel sifone del lavello. Se la cucina è nuova o è stato cambiato il sifone da poco, c’è un indizio da non sottovalutare: molti sifoni hanno un tappo di fabbrica sull’attacco destinato alla lavastoviglie. Se quel tappo non è stato rimosso al montaggio, l’acqua trova un muro. È un “classico” dei primi avviamenti dopo una ristrutturazione.
Verifica poi l’altezza del punto di scarico. La parte alta del tubo dovrebbe fare un “giro alto” e non scendere troppo presto. Un’ansa posizionata correttamente impedisce il riflusso e aiuta la pompa a lavorare con meno contropressione. Se il tubo scende basso e poi risale di colpo verso il sifone, si crea una sacca d’acqua che stanca lo scarico. Sistemare il percorso, a volte, è la soluzione più rapida di tutte.
Il tappo nel sifone nuovo: l’errore che inganna
Vale la pena ribadirlo con un esempio pratico. Immagina un lavello appena installato, sifone nuovo fiammante, tubo della lavastoviglie collegato con una fascetta perfetta. Tutto sembra in ordine, eppure E24 compare al primo ciclo. Il motivo? Dietro il beccuccio di collegamento c’è ancora il dischetto di plastica lasciato dal produttore per chi non usa l’attacco. Se quel dischetto non viene forato o rimosso, lo scarico è chiuso. Aprire la fascetta, estrarre il tubo, togliere il tappo e rimontare risolve il “giallo” in pochi minuti. Semplice, ma insospettabile se non lo sai.
Scambiatore laterale e valvola di non ritorno
Sui modelli Bosch con scambiatore laterale, la circolazione dell’acqua passa attraverso camere e canalini sul fianco sinistro. Con il tempo, calcare e residui possono alterare il flusso. Non è comune quanto un filtro sporco, ma quando succede l’acqua in uscita rallenta. Osserva il fianco con una torcia: opacità e depositi raccontano la storia. Un trattamento periodico con un prodotto specifico per la pulizia interna aiuta a mantenere liberi i passaggi.
Accanto allo scambiatore, merita una menzione la valvola di non ritorno presente nella zona del pozzetto. È una piccola lamella o sportellino che deve aprirsi in scarico e richiudersi subito dopo. Se resta socchiusa per un residuo, l’acqua rientra e rimescola sporco proprio vicino al filtro. Rimuovere la causa, pulire i bordi e verificare la libertà di movimento spesso basta a riportare il flusso alla normalità.
Schiuma, detersivo e acqua fredda: i falsi E24
A volte il “collo di bottiglia” non è meccanico, è chimico. Detersivi molto schiumogeni, brillantante alto, acqua dolce e cicli brevi possono produrre tanta schiuma. Le bolle occupano spazio, ingannano il livello e rallentano lo scarico. Aprendo la porta si vede una “cappella” di schiuma persistente. In questi casi ridurre il brillantante di uno o due scatti, cambiare compressa o passare a un ciclo più caldo ogni tanto è una cura sorprendentemente efficace. Non serve essere talebani della temperatura, ma alternare programmi caldi aiuta a sciogliere grassi e amidi che, altrimenti, restano appiccicati lungo il percorso verso lo scarico.
Errori di carico e bracci irroratori
Può sembrare laterale, e invece non lo è. Se teglie e piatti coprono completamente l’area del filtro o impediscono ai bracci di girare liberi, la distribuzione dell’acqua cambia. Meno turbolenza dove serve significa residui più grossi a spasso nella vasca. Indovina dove vanno a fermarsi? Nel filtro e nel pozzetto. Non c’è bisogno di un corso avanzato: lascia libera la zona del filtro, fai ruotare i bracci a mano prima di chiudere, verifica che nessun manico o teglia li ostacoli. Sono abitudini che prevengono intasamenti “stupidi”.
Prova pratica: come verificare se scarica davvero
Dopo pulizia e controlli, una prova concreta vale più di mille ipotesi. Avvia un programma breve e resta nei paraggi. Quando la macchina passa allo scarico, ascolta il flusso che entra nel sifone. Dovrebbe essere continuo e deciso. Se senti borbottii dal lavello, potrebbe esserci aria intrappolata o un sifone parzialmente ostruito. Se lo scarico parte forte e poi si affloscia, il tubo potrebbe collassare in un punto o il percorso potrebbe creare depressione.
Un altro test semplice consiste nell’avviare la funzione di scarico manuale, se il tuo modello la prevede, subito dopo l’accensione. Con la vasca vuota, il getto deve essere ancora più netto. Se anche così è debole, torna al percorso del tubo e al collegamento al sifone: lì c’è qualcosa che non convince.
Manutenzione che previene il ritorno di E24
La prevenzione non ha nulla di complicato. Richiede regolarità e un pizzico di attenzione. Un controllo del filtro ogni due o tre settimane, anche se non sembra sporco, evita accumuli che diventano fastidio solo quando è tardi. Un ciclo caldo al mese, soprattutto se usi spesso l’eco, scioglie i depositi lungo i condotti e tiene più pulita la zona di scarico. Se vivi in area con acqua dura, regola la durezza sul pannello e non dimenticare il sale: meno calcare significa meno patine appiccicose.
Anche la scelta del detersivo incide. Se noti residui della compressa a fine lavaggio, cambia prodotto o passa a un ciclo leggermente più lungo. Riduci il brillantante se vedi aloni iridescenti o schiuma persistente quando apri la porta a caldo. E, dopo grandi cene con sughi e teglie unte, una sciacquata veloce ai piatti prima di metterli in macchina non è un tradimento: è un favore allo scarico.
Quando chiamare l’assistenza e come farti capire al volo
Arriva un punto in cui serve la mano di un tecnico. Se hai pulito accuratamente il gruppo filtri, verificato la girante, controllato il tubo e il sifone, regolato il percorso del tubo e provato anche con cicli più caldi, ma E24 ritorna, è probabile che ci sia un problema meno “visibile”. Potrebbe trattarsi di una pompa di scarico affaticata, di una valvola che non apre come dovrebbe o di un’ostruzione in zone interne.
Quando chiami, prepara codice modello (E-Nr) e numero di serie, in genere sul bordo della porta. Spiega che cosa hai già controllato, in che fase del ciclo compare l’errore e se lo scarico parte e poi si ferma o se non parte proprio. Più dettagli dai, più rapida sarà la diagnosi. E, se la cucina è stata rinnovata da poco, menziona la sostituzione del sifone: quel famoso tappo dimenticato è una vecchia conoscenza di chi fa assistenza.
Un aneddoto che vale mezza diagnosi
Un lettore mi scrisse dopo una domenica di lasagne e teglie per un reggimento. E24 fisso, scarico lentissimo, ansia alle stelle. Filtro pulito, girante libera, tutto in ordine. Lì per lì sembrava un guasto. Poi il colpo di scena: sifone nuovo montato il giorno prima, con l’attacco per la lavastoviglie “perfetto”. Peccato che dietro l’attacco ci fosse ancora il tappo di plastica di fabbrica. Tolto quello, la macchina è ripartita come se nulla fosse. Perché raccontarlo? Perché a volte la soluzione è a un quarto di giro di cacciavite, ma finché non ci pensi sembra un mistero.
Conclusioni
Errore E24 sulla lavastoviglie Bosch non significa macchina “andata”. È un invito a ripulire il percorso dell’acqua in uscita e a rimettere in ordine pochi elementi chiave. Pulisci il gruppo filtri con acqua calda, verifica la girante della pompa, controlla il tubo di scarico su tutto il percorso e guarda il collegamento al sifone del lavello. Se la cucina è nuova, controlla che l’attacco non sia ancora tappato. Valuta una regolata a detersivo e brillantante, inserisci un ciclo caldo di manutenzione ogni tanto e tieni libera la zona del filtro durante il carico.
