La scollatura delle carte da parati è noiosa, soprattutto quando più strati sono sovrapposti.
Le scollatrici a vapore sono molto pratiche e consentono di guadagnare molto tempo.
Il metodo tradizionale per scollare le carte da parati consiste nel bagnarle abbondantemente, con acqua calda e sapone, in modo tale da rammollire la colla. Questa tecnica è efficace, ma faticosa e sporchevole.
Il vapore rappresenta quindi la soluzione ideale: riscalda, senza eccessi, ed umidifica la colla. ma senza costituire un pericolo per il pavimento (né per l’impianto elettrico, sempre pericoloso da bagnare, anche se la corrente viene tolta temporaneamente durante l’operazione). Le scollatrici da parati vengono utilizzate ormai da tempo dai professionisti, ma prima si trattava di macchine di grandi dimensioni, troppo costose per gli amatori. Ora, i negozi specializzati in rivestimenti murali e i grandi magazzini di bricolage propongono il noleggio di utensili molto più piccoli e pratici, adatti alle necessità degli imbianchini non professionisti. Dato il loro costo relativamente contenuto, questi apparecchi possono essere acquistati oltre che noleggiati. Il principio di funzionamento è estremamente semplice: una resistenza elettrica riscalda l’acqua contenuta in un serbatoio; questo è collegato, con un tubo flessibile, ad una piastra rettangolare che diffonde il vapore (è provvista di numerosi forellini). Esistono anche dei modelli che funzionano a gas butano, interessanti per quei locali dove non vi è ancora elettricità (sono comunque indispensabili delle precauzioni per la sicurezza dell’utilizzatore: è necessario prevedere una buona aerazione del locale).
Tipi in commercio
I modelli proposti dai diversi fabbricanti presentano tutto sommato delle differenze minime. Tutte (teoricamente) sono provviste di un sistema di sicurezza, cioè un termostato per prevenire il rischio di surriscaldamento (la resistenza si scollega automaticamente una volta raggiunta la temperatura massima). La potenza della resistenza è relativa, nell’ordine di 1200 W per le più piccole, fino a 1800 W per le medie e fino a 3000 W per le più grandi. La potenza è chiaramente subordinata alla portata di produzione, e di conseguenza alle dimensioni della piastra di diffusione: è un elemento importante, poiché più la piastra é grande più in fretta si potrà lavorare. Una scollatrice di 1200 W è dotata di una piastra 261 x 115 mm, mentre sarà di 270 x 195 mm per un modello di 1800 W (W 18 della Wagner). Conviene comunque fare attenzione al peso della piastra: è faticoso lavorare a lungo sostenendo un diffusore molto pesante: un peso di 500 g, è invece accettabilissimo. Anche il volume del serbatoio dell’acqua è molto variabile (da 0,5 a 5 litri); è preferibile un serbatoio di grandi dimensioni perché evita perdite di tempo. D’altro canto, si trovano anche dei pulitori a vapore che permettono al tempo stesso la pulitura dei tappeti e delle moquettes, la sgrassatura dei pavimenti, la stiratura degli abiti e dei tendaggi e la scollatura della carta da parati. Hanno l’aspetto di scollatrici (può esservi montata una piastra di diffusione), ma ci si possono anche adattare dei tubi rigidi e delle spazzole, come sugli aspirapolvere.
Utilizzo, precauzioni
Le scollatrici sono molto facili da utilizzare; è sufficiente riempire il serbatoio e collegare. La piastra di diffusione solitamente molto utile negli angoli e negli interstizi: la si può tenere sia verticalmente che orizzontalmente, o anche capovolta per i soffitti. Conviene comunque prendere delle precauzioni per evitare le scottature: la piastra deve sempre essere applicata contro il muro: la si tiene con la mano sinistra e si lavora con la spatola da tappezziere con la destra. Bisogna spegnere il vapore non appena il lavoro viene interrotto, molti modelli hanno un interruttore sulla piastra.