Il momento migliore per rafforzare una giunzione è quando si deve smontarla per pulirla: in tal caso, rimontarla con un nuovo fissaggio (colla, chiodi, viti, ecc.). Ma su un mobile o su un oggetto che ha parecchie giunzioni non è sempre possibile smontarne una senza sconnettere le altre. L’abilità consiste, quindi, nel rinforzare la giunzione debole senza danneggiare la struttura dell’insieme.
Quando si tratta di una giunzione inchiodata o avvitata, si può prima di tutto cambiare metodo di fissaggio: per esempio, togliere i chiodi e sostituirli con viti. Se, invece, c’erano già le viti, sostituirle con viti più lunghe o di un modello diverso e più adatto al materiale. In certe giunzioni, si può anche rinforzare il fissaggio con un perno di legno, una specie di spina rotonda che si pianta attraverso le due parti principali della giunzione: fare un foro calibrato e introdurvi con il martello il perno, dopo averlo spalmato di colla: lasciare asciugare, poi livellare le due estremità perché siano sulla linea delle superfici del legno.
Per altre giunzioni, molto fragili o di piccole dimensioni, utilizzare dei rinforzi metallici. Si usano generalmente delle piattine, delle squadrette o degli angolari a T in lamiera sottile che vengono fissati con delle viti a cavallo delle due parti della giunzione da rinforzare (v. figura in alto). Per il possibile, fissare questi rinforzi all’interno dei mobili o sul retro dell’oggetto, in modo che non risultino visibili e non rovinino l’estetica dell’insieme. Se non è possibile nasconderli in questo modo, cercare di incastrarli nel legno a filo con la superficie, in modo che possano eventualmente essere coperti con un rivestimento (verniciatura, pittura, impiallacciatura) compatibile con il resto del mobile. Se, al contrario, non si desidera applicare un pezzo metallico su un mobile, sostituirlo con un rinforzo di legno. Il risultato è molto efficace, poiché questo rinforzo è adattato esattamente alle dimensioni della giunzione. Se non si tratta di una forma semplice o di un angolo retto, preparare una sagoma di cartone e su questa tagliare con precisione il pezzo di legno per il rinforzo.
Porre nella giusta posizione la squadretta metallica di rinforzo sulla giunzione e segnarne il contorno con una matita.
Con uno scalpello da legno, incidere seguendo il contorno precedentemente tracciato per una profondità di mm 2-3.
Scavare l’impronta. Procedere con precauzione, sollevando a poco a poco dei piccoli trucioli lungo la superficie dell’impronta.
Quando la profondità dell’impronta corrisponde allo spessore della squadra metallica, incastrare quest’ultima nel legno e avvitarla.