Spesso, i ripiani di una scaffalatura sono poggiati su tasselli o chiodi per piano. Ma, se il peso che devono sopportare è eccessivo, questi sostegni possono cedere: ciò deriva, in generale, dalla relativa capacità di resistenza del materiale in cui sono inseriti. La riparazione più semplice consiste, perciò, nel modificare il sistema di fissaggio. Se si tratta di chiodi per piano, sostituirli con tasselli per piano. Acquistare delle bussole metalliche il cui diametro interno corrisponda a quello dei tasselli e procedere nel modo indicato nelle figure qui sotto. Se non è possibile
effettuare tale modifica, perché, per esempio, le fiancate del mobile sono troppo sottili per essere di nuovo trapanate, togliere tutti i tasselli e sostituirli con una mensolina di metallo avvitata su tutta la larghezza del montante della scaffalatura. Se si ha l’avvertenza di scegliere una mensolina la cui sezione corrisponda allo spessore del ripiano, le viti di fissaggio resteranno nascoste quando il ripiano verrà rimesso al suo posto.
Se il ripiano è troppo sottile, e quindi s’incurva sotto il peso che deve sopportare, sostituirlo con un altro più resistente, per esempio, di compensato multistrato.
Se non si può sostituire il ripiano, lo si può almeno rinforzare: per esempio, avvitando al centro del ripiano una squadretta metallica di sostegno. Un’altra soluzione consiste nel fissare, con la colla e con i chiodi, una lista di legno duro, asciutto e di buona qualità alla faccia anteriore del ripiano. Se l’estetica dell’insieme lo consente, si può mettere, invece della lista di legno, un profilato di metallo (di sezione piana o a forma di L), che va avvitato sulla faccia anteriore e posteriore del ripiano, formando cosí un’armatura rigida.
SOSTEGNO A INCASTRO PER I RIPIANI DI UNA LIBRERIA
Nel caso di una scaffalatura per libri, il problema del rinforzo dei ripiani può essere risolto senza toccare la parte anteriore dei ripiani stessi, che sarebbe antiestetico appesantire con un profilato supplementare. In pratica, si consiglia di realizzare un sostegno verticale a incastro per impedire che i ripiani si incurvino.
Ritagliare tale sostegno in un materiale identico a quello dei ripiani e praticare, con una sega a denti fini, degli incastri come indicato nella figura e le cui posizioni corrispondano alle distanze tra i ripiani del mobile. Poi, smontare i ripiani e, sul retro, praticare degli intagli la cui lar-
ghezza sia uguale allo spessore del sostegno verticale. Inserire gli intagli negli incastri del sostegno e riappoggiare i ripiani sui loro fermi. L’estremità inferiore del sostegno poggia sulla base della scaffalatura e sopporta il peso dei ripiani senza che questi, imprigionati negli incastri, possano incurvarsi.
I pannelli che più frequentemente si usano per la costruzione di ripiani sono quelli di compensato multistrato, di legno tamburato o di truciolato. Qui di seguito, in base allo spessore usuale di tali materiali, vengono fornite le dimensioni da rispettare per carichi medi.
SOSTITUIRE UN CHIODO PER PIANO CON UN TASSELLO PER PIANO
Forare il fianco del mobile dove erano fissati i vecchi chiodi in modo corrispondente alle dimensioni delle bussole metalliche.
Inserire le bussole nei fori. Se entrano troppo facilmente, incollarle nelle loro sedi in modo che siano saldamente fissate.
Inserire i vari tasselli di sostegno per piano dentro le rispettive bussole e rimettere a posto il ripiano.