Il mandrino di un trapano elettrico è azionato, attraverso un sistema di ingranaggi, da un piccolo albero collegato al rotore del motore. Quando il motore è in funzione, fa girare l’albero a una velocità molto elevata: gli ingranaggi riducono la velocità, in modo che il mandrino giri più lentamente.
Alcuni trapani hanno un dispositivo per variare la velocità, che deve essere alta per materiali teneri e più bassa per materiali duri. Una piccola ventola, fissata sull’albero del rotore, raffredda il motore in condizioni normali di lavoro. Non forzare mai un trapano elettrico: lasciare che sia il motore a eseguire il lavoro. Non usare mai punte o accessori non bene affilati.
Attenzione. Staccare la spina dalla presa di corrente prima di effettuare qualsiasi lavoro di manutenzione o di riparazione. Non cercare di eseguire lavori diversi da quelli suggeriti.
LUBRIFICARE GLI INGRANAGGI
La ruota dentata, che può essere di nailon, è coperta di grasso. Pulire e riempire la scatola dell’ingranaggio con grasso per alte temperature, una volta l’anno.
RIMUOVERE LA POLVERE
Togliere lo sporco e la polvere dall’interno del motore, passando un aspirapolvere o un compressore d’ aria contro le feritoie della scatola di contenimento del motore.
COME CONTROLLARE I CUSCINETTI
Cuscinetti a sfere. Afferrare il collettore, muovere l’anello esterno del cuscinetto. Se vi è gioco, montarne uno nuovo.
Bronzine. Le bronzine devono essere lubrificate una volta l’anno con olio raffinato. Se la bronzina è consumata, sostituirla.
Come effettuare la pulitura del motore
Materiale: straccio pulito e non sii-lacciato, listelli di legno dolce.
Utensili: mazzuolo leggero (di resina), cacciavite, pinze a becchi sottili, pennello morbido.
Svitare e togliere le viti che fissano il mandrino e la scatola de gli ingranaggi al corpo del motore del trapano elettrico.
Sfilare delicatamente il gruppo motore dalla sua scatola di contenimento, facendo leva con due listelli di legno.
Sfilare il rotore dalla sua sede se è collegato a una piastra contenente gli ingranaggi, separarlo battendo leggermente con il mazzuolo.
Controllare la superficie esterna del collettore: se vi compare una linea nera irregolare, far tornire il collettore in officina.
Pulire con il pennello l’interno della scatola di contenimento e l’interruttore.
Se il motore è molto sporco, togliere le viti di fissaggio e sfilare la piastra che blocca gli avvolgimenti dello statore.
Usare una pinza a becchi sottili per sganciare le linguette di fissaggio delle spazzole. Annotare la loro posizione.
Sfilare lo statore e gli avvolgimenti; se è bloccato, picchiettare la scatola di contenimento con il mazzuolo; pulire e rimontare.
Diversi tipi di trapani e di accessori
Abbiamo presentato il trapano elettrico nella sua forma più semplice, cioè a una sola velocità, privo di dispositivo a percussione e privo di accessori capaci di trasformarlo in un altro utensile.
I costruttori di trapani elettrici per uso domestico offrono oggi una vasta gamma di tipi, che variano in primo luogo per le dimensioni, la potenza e la possibilità di portare punte di diametri rilevanti. I trapani per uso domestico, in genere, non necessitano di punte di diametro superiore a mm 8 o 10. La velocità di rotazione ha invece sempre la massima rilevanza. Chi acquista un trapano, sapendo di usarlo su legno o su metallo solamente per praticarvi fori piccoli (mm 3-4 di diametro), potrà acquistare un tipo veloce (2.000 giri il minuto), a una sola velocità. Chi, invece, acquista un trapano, sapendo di doverlo usare per forare, secondo i casi, legno, metallo, pareti e di doverlo accoppiare ad accessori che lo trasformano in utensili diversi, è bene che si orienti su un tipo munito di cambio di velocità a ingranaggi, a 2 o anche a 4 velocità, scegliendo tipi più potenti e meno veloci. Per forare il metallo, occorre disporre di una velocità di funzionamento che si aggira intorno ai 200 giri il minuto, non ai 2.000. Sono in commercio anche trapani muniti di un regolatore di velocità elettronico, che consente di far ruotare il trapano a una velocità qualsiasi.
I tipi più pesanti e più potenti sono, spesso, muniti di un dispositivo detto a percussione che imprime alla punta, mentre ruota, un rapido moto di va-e-vieni, per cui la punta, oltre a lavorare normalmente, martella il materiale da forare. Si tratta di trapani semiprofessionali, capaci di forare cemento armato, pareti di mattoni pieni, lastre di pietra. Sono usati da scultori e da specialisti che fissano balaustre, ringhiere di scale e simili. Chi ritiene di dover effettuare lavori del genere, acquisterà un trapano di questo tipo, più pesante, ingombrante e costoso, che potrà essere usato escludendo il sistema percussore e accoppiandolo al più diversi accessori.
Chi acquista un trapano, conviene che si orienti verso un tipo munito di tutti gli accessori che, una volta applicati, lo trasformino in altri attrezzi o lo rendano atto a usi particolari (trapano da banco). Questi accessori verranno acquistati in tempi successivi, quando se ne presenti la necessità. Non è raro che chi voglia dedicarsi con impegno e frequenza a lavori di manutenzione e riattamento domestici, acquisti due trapani, uno leggero (meglio se a velocità variabile con dispositivo elettronico), per I lavori correnti, e un secondo, di maggior potenza, con cambio di velocità a ingranaggi, da usare sia come trapano da banco sia trasformato in attrezzi diversi, in cui, al posto della testa a forare, se ne installi una adatta allo scopo.