In questa guida spieghiamo come sostituire le tegole rotte.
Le tegole piane sono messe in opera in file, dalla cornice di gronda tino al bordo superiore del tetto (colmo). Ogni fila si sovrappone a quella sottostante e le giunzioni verticali risultano sfalsate fila per fila, in modo che ogni tegola copra in parte due tegole della fila sottostante.
Per la copertura di un tetto si usano tegole di tre dimensioni: una tegola di misura standard per la quasi totalità della copertura, una tegola larga una volta e mezzo la tegola comune, messa in opera a file alternate all’estremità della fila, e una tegola larga, ma di misura più corta, per le file di gronda lungo il colmo. Alcuni tetti hanno anche tegole più strette, sistemate sotto le tegole di copertura, per evitare che l’acqua piovana scorra sul muro.
Alcune tegole vanno inchiodate, altre, con piccole sporgenze, vanno agganciate ai correntini. Le tegole munite di sporgenze vengono generalmente inchiodate solo al momento della messa in opera; quelle senza sporgenze, invece, devono sempre essere inchiodate. In commercio sono reperibili quattro tipi principali di tegole: portoghese, olandese, romana, marsigliese. Quando si devono acquistare tegole nuove, portarne sempre una vecchia come campione per essere certi di scegliere il tipo adatto; le tegole, a differenza delle lastre di ardesia, non possono essere tagliate in misura.
Gli assestamenti del tetto possono causare la rottura di alcune tegole; se ciò accade, rimuovere le tegole rotte e sostituirle il più presto possibile.
Per rimuovere le tegole rotte, usare il levachiodi manovrandolo con cautela per non danneggiare l’eventuale feltro bitumato sottostante. Se il feltro in opera è rotto, sostituirlo.
Il procedimento per la sostituzione è uguale per tutti i tipi di tegole; l’unica differenza consiste nella distanza fra i correntini, ai quali sono fissate le tegole, e nel numero degli eventuali chiodi di fissaggio.
Prima di iniziare la posa in opera delle tegole nuove, controllare che i correntini siano in buono stato: tagliare tutte le parti rotte e sostituirle con pezzi di legno preventivamente trattato.
Materiale: tegole, assicelle di legno per i correntini, chiodi zincati lunghi cm 3.
Utensili: cazzuola, levachiodi, martello, scala a pioli.
Sollevare le tegole sistemate sopra quelle rotte. Sfilare con cautela le tegole rotte dalla loro sede.
Se le tegole sono del tipo con linguetta per il fissaggio ai correntini, sganciarle facendo leva con una cazzuola.
Se le tegole sono inchiodate, smuoverle leggermente da una parte all’altra usando, se necessario, un levachiodi.
Se le tegole devono essere inchiodate, usare chiodi zincati lunghi cm 3. Fissare le tegole, iniziando da quelle di gronda.
Per fissare le ultime tegole, sollevarne una della fila sovrastante e infilare la tegola nuova sotto quella adiacente.
Feltro bitumato
Se insieme con le tegole si è rotto anche il feltro sottostante, la pioggia e la neve possono infiltrarsi dal tetto, provocando la putrefazione del legno.
Per effettuare la riparazione, acquistare, in un magazzino di articoli per l’edilizia, un pezzo di feltro bitumato e incollarlo sopra il buco con un adesivo adatto.
Materiale: feltro bitumato per coperture, adesivo, chiodi zincati di fissaggio, preparato protettivo, pezzo di compensato, tegole. Utensili: segaccio a dorso, stanley, metro, pennello, spazzola, tenaglie.
Smontare le tegole della zona da riparare. Togliere con le tenaglie i chiodi che fissano i correntini ai puntoni.
Infilare un pezzo di compensato tagliato secondo la misura necessaria tra i correntini e i puntoni, di fianco alla rottura.
Tagliare i correntini in sbieco, in corrispondenza del pezzo di compensato. Tagliare nello stesso modo dall’altro lato della rottura.
Tagliare il feltro bitumato in opera tutto intorno alla rottura, servendosi di uno stanley o di un coltello affilato.
Preparare un ritaglio di feltro bitumato leggermente più grande del pezzo asportato. Spalmare l’adesivo sui bordi e montare la toppa.
Misurare la distanza tra le estremità tagliate dei correntini e segare le nuove assicelle secondo la misura necessaria.
Applicare sui correntini una mano di preparato protettivo e inchiodarli sui puntoni, badando che siano in posizione corretta.
Rimettere a posto le tegole. Togliere con una spazzola i detriti dalla zona riparata e dalla grondaia.