L’acqua piovana che scorre sul tetto si raccoglie nelle grondaie che ne contornano, lungo le cornici, tutto il perimetro. Ogni grondaia, che scorre lungo la rispettiva parete, ha un’inclinazione verso un foro di scarico che, attraverso il pluviale, convoglia l’acqua alle fognature della casa. Controllare periodicamente l’inclinazione della grondaia con una livella.
Le grondaie possono essere fatte con materiali diversi, per esempio alluminio, lamiera zincata oppure anche plastica.
Per essere sicuri che nei punti di giunzione fra un pezzo di grondaia e l’altro non si verifichino perdite di acqua, assicurarsi che i vari pezzi di ricambio siano dello stesso materiale, della stessa misura e della stessa forma di quelli già in opera.
Molti edifici hanno anche un sistema di raccolta delle acque piovane, formato dalle cosiddette converse, situate alla confluenza tra due falde inclinate o dietro i muretti di parapetto costruiti sui tetti inclinati.
Ispezionare e pulire tutte le grondaie e i pluviali almeno una volta l’anno, durante un periodo di tempo buono, per controllare che non vi siano ostruzioni causate da deposito di foglie e fango; se ciò si verifica, l’acqua trabocca dai bordi della grondaia e cola lungo il muro sottostante, favorendo, specialmente durante il periodo invernale, la formazione di crepe e sfaldature nella muratura.
Iniziare il controllo dalla parte più alta dell’impianto e pulire le grondaie, gli scarichi, i gomiti di raccordo, le tramogge di raccolta e i pluviali. Durante questo lavoro di controllo, fare attenzione a non spostare troppo la grondaia dalla propria sede, perché le giunzioni tra le parti potrebbero facilmente rompersi. Se i pluviali si dovessero ostruire, sbloccarli immediatamente, ricordandosi di porre un recipiente sotto il foro di scarico di ognuno di essi, in modo da evitare che i detriti, cadendo nella fognatura, possano ostruirla.
Prima di iniziare la pulizia di una grondaia, è consigliabile mettere un recipiente di plastica o una grossa latta sotto lo scarico del pluviale, dove l’acqua piovana viene convogliata nella fognatura: ciò Impedisce che i detriti finiscano nel pozzetto, provocando l’intasamento dello scarico.
Prima di iniziare il lavoro, se le grondaie sono di metallo, indossare guanti di gomma per proteggere le mani dai bordi taglienti.
Occorrente
Utensili: guanti di gomma, cazzuola, secchio, spazzola di ferro, bastone di legno, pezzo di cartone, filo di ferro robusto lungo m 2.
Come Fare
Con un pezzo di cartone, tagliato secondo la forma della grondaia, raccogliere i detriti in mucchietti senza spingerli nei pluviali.
Indossare i guanti e far cadere i detriti in un secchio appeso alla scala. Non usare la cazzuola per grondaie di plastica.
Togliere i detriti dalla tramoggia di raccolta. Non cercare di spingerli nel pluviale, perché potrebbero causare intasamenti.
Avvolgere e legare uno straccio a un bastone e spingere verso il basso le eventuali ostruzioni presenti nei pluviali fissati alle grondaie.
Se non si riesce a eliminare l’ostruzione, smontare il pluviale e, sempre con il bastone, pulirne i vari pezzi separatamente.
Eliminata l’ostruzione, lavare i pezzi del pluviale con un getto d’ acqua per staccare ogni residuo di fango; quindi, rimontarli.
Sollevare l’estremità inferiore del raccordo a due gomiti per liberarla dal pluviale; staccare l’altra estremità del raccordo dalla grondaia.
Appoggiare in terra il raccordo e far passare all’interno, avanti e indietro, un filo di ferro lungo e robusto. Lavare con un getto d’acqua.
Passare più volte uno straccio all’interno delle estremità del raccordo, in modo da eliminare ogni traccia di polvere e di sporco.
Fissare accuratamente alla grondaia l’estremità superiore del raccordo a doppio gomito e spingere quella inferiore nel pluviale.
Rovesciare un secchio d’acqua nella parte più alta della grondaia per eliminare gli eventuali detriti ancora presenti all’interno del pluviale.