Le flange battute permettono di assemblare due tubi in rame della stessa sezione senza saldatura, cosa molto pratica.
La tecnica delle flange battute consiste nel ripiegare le estremità delle tubature per portarle l’una contro l’altra per poterle assemblare con un dado ed un raccordo filettato. Una guarnizione posta sul dado assicura la tenuta; tuttavia, bisogna riconoscere che questa non è tanto perfetta, né durevole, come quella data dalla saldatura (infatti la guarnizione si usura).
L’assemblaggio con flange battute è comunque un metodo che potrete ampiamente impiegare per gli impianti idraulici. L’ideale è poterli preparare su un banco da lavoro, per poter lavorare più liberamente. Tuttavia, poiché il materiale utilizzato per realizzare le flange è sia leggero che maneggevole, è sicuramente possibile, con un po’ di allenamento, procedere, abbastanza agevolmente, a questo genere di assemblaggio in loco.
Inoltre, questo metodo di raccordi è sicuramente meno costoso rispetto agli altri tipi meccanici, come quelli biconici (detti anche “ad oliva”), d’altro canto riservati ai tubi di piccolo diametro.
Realizzare una flangia battuta non richiede degli utensili complicati, Se decidete di intraprendere dei lavori di idraulica abbastanza importanti, tale operazione dovrà comunque far parte delle vostre conoscenze tecniche.
Utensili necessari
In primo luogo, avrete bisogno di una matrice, Si tratta di un utensile che comporta due mascelle articolate, cosa che permette di bloccare il tubo nel foro corrispondente al suo diametro. Vi necessiterà anche un punzone conico per svasare l’estremità del tubo immobilizzato nella matrice ed un martello per finire di realizzare la flangia. Prevedete anche un tagliatubi, un cannello o una lampada per saldare per riscaldare le parti del tubo da modellare, ed infine una chiave a molla per serrare i dadi che bloccheranno le flange una contro l’altra.
Tecnica
Cominciate tagliando il tubo secondo la lunghezza necessaria. Riscaldatelo successivamente, finché assuma un colore rosso ciliegia, cosa che lo renderà più malleabile (è consigliabile manipolarlo con dei guanti), Infilate subito il dado di serraggio sul tubo, soprattutto se lavorate in loco! Posizionate successivamente il tubo nella matrice (nella giusta apertura) e serrate l’utensile, Fate scorrere il tubo di 6 o 8 mm, per poter realizzare la flangia. Posizionate quindi il punzone del tubo, Con il punzone, dovrete utilizzare un martello per svasarla; con un’alesatrice, invece, sarà sufficiente ruotare dolcemente la leva per giungere progressivamente allo stesso risultato, Ritirate l’utensile utilizzato e finite di realizzare la flangia agendo con il martello, sempre mantenendo il tubo nella matrice, Il vostro lavoro è terminato, Procedete nello stesso modo sull’altro tubo, dopo aver infilato il raccordo filettato. E’ necessario che le flange siano perfettamente piatte, per fare in modo che l’assemblaggio avvenga correttamente (la guarnizione successivamente interposta deve poter aderire perfettamente alle due facce per garantire la tenuta stagna).
Assemblaggio e tenuta stagna
Dopo aver realizzato le flange, posizionate i tubi l’uno contro l’altro, Intercalate la guarnizione e serrate il dado sulla filettatura. Se le flange sono state realizzate sul banco da lavoro, quest’ultima operazione deve invece essere effettuata sul luogo.