La riparazione o l’estensione degli impianti idraulici esistenti porta a volte a dover effettuare dei raccordi tra tubi di piombo e tubi di rame.
Il piombo, per molto tempo, è stato il materiale che ha costituito le tubature di alimentazione e di scarico degli impianti idraulici. Lo si trova ancora in numerose case vecchie, in cui è evidentemente improponibile la sostituzione di tutto l’impianto, ancora utilizzabile, al minimo problema. Per questo, la modernizzazione dell’impianto, la creazione di bagni o la posa di apparecchi sanitari supplementari, o ancora le riparazioni rese necessarie dall’usura, dall’invecchiamento o da guasti, richiedono la conoscenza delle tecniche per poter raccordare dei tubi nuovi, in rame, ai tubi esistenti, in piombo. Materiale facilmente malleabile e resistente alla corrosione, il piombo è anche molto fragile. Per questo motivo, oggi è di solito sostituito dal rame, per l’alimentazione (si utilizza anche il PVC o il polietilene) e dal PVC, per lo scarico. Fortunatamente, è perfettamente possibile raccordare il rame al piombo. Non esiste nessuna controindicazione tecnica a questo tipo di raccordo, che si effettua per brasatura.
La tecnica che permette di raccordare un tubo di rame ad un tubo di piombo è abbastanza semplice. Consiste nel realizzare un accoppiamento tra i due tubi, svasando l’estremità di uno di essi (di solito quello più malleabile, cioè quello in piombo) su una lunghezza sufficiente per incastrarvi l’estremità dell’altro. Questo metodo presenta il vantaggio di garantire una perfetta tenuta stagna.
L’accoppiamento saldato dà, in teoria, una tenuta perfetta, a condizione che sia stato correttamente effettuato. Gli accoppiamenti di questo tipo non interessano solo i raccordi rame/piombo, ma sono anche utilizzati per raccordare i tubi di rame tra di loro. La differenza consiste nel tipo di saldatura effettuata. Con il piombo, si utilizza dello stagno, mentre con il rame, del rame fosforoso.
Preparazione
Una volta decapati i due tubi, posizionateli incastrandoli l’uno sull’altro. Fissateli, eventualmente, con una morsa apposita. Se le tubature sono accanto al muro, interponete una piastra refrattaria, che proteggerà quest’ultimo dalla fiamma della lampada per saldare o del cannello. Dotate l’utensile utilizzato per scaldare di un ugello speciale per idraulica e preparate un panno di tela piegata. Su questo panno fate fondere della stearina (materiale grasso che assomiglia alla cera delle candele).
Realizzazione
Accendete la vostra lampada per saldare e riscaldate le parti a contatto fino a che il piombo assuma un colore giallastro. Spostate la fiamma e passate la stearina su questo punto. Continuate a riscaldare un po’, poi portate la bacchetta di saldatura sul punto da saldare; la bacchetta deve fondere a contatto col metallo e non grazie al calore della fiamma. Le gocce di saldatura colano tra le tubature.
Continuate a riscaldare, per fare in modo che la saldatura diventi malleabile. A questo punto, allontanate la fiamma e lisciate la saldatura con un tampone imbevuto di stearina.
Il piombo è un metallo che fonde facilmente, cosa che può rappresentare un inconveniente per l’hobbista, in questo caso, prendete le precauzioni necessarie. Al momento di riscaldare dirigete la fiamma solo verso il tubo in rame; il calore si diffonderà automaticamente a quello in piombo.